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SMART WORKING: COSA DEVONO FARE I
DATORI DI LAVORO DAL 1° SETTEMBRE 2022

                                    Cos’è lo Smart Working?

Lo Smart Working (o Lavoro agile) è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa, definita tramite un accordo sottoscritto tra datore di lavoro e lavoratore. Tale prestazione può essere svolta interamente o in parte all’esterno dei locali aziendali, senza la necessità di una postazione fissa.

La Legge di conversione del Decreto Semplificazioni ha modificato la normativa sul lavoro agile, semplificando gli obblighi di comunicazione inerenti allo stesso, alla luce dell’esperienza maturata nel corso della fase emergenziale della pandemia.

Ricordiamo che con il 31 agosto è terminata la fase emergenziale dello smart working semplificato, consistente nella possibilità di ricorrere al lavoro agile senza l’accordo individuale previsto dagli artt. 19 e 21 della L. n. 81/2017 e di effettuare la sola comunicazione al Ministero del Lavoro.

                           Ma, cosa cambia dal 1° settembre?

          Dal 1° settembre si torna allo smart working originale, ma con alcune novità!
Sarà possibile ricorrere al lavoro agile solo in presenza dell’accordo individuale, a cui dovrà seguire la comunicazione telematica effettuata secondo le nuove regole previste dal Decreto del Ministero del Lavoro n. 149 del 26 agosto 2022.

Il Ministero ha precisato che le nuove modalità di comunicazione telematica si applicano, “a decorrere dal 1° settembre 2022, solo nel caso di nuovi accordi di lavoro agile o qualora si intenda procedere a modifiche (ivi comprese proroghe) di precedenti accordi”.
Pertanto, le comunicazioni già effettuate secondo le modalità previgenti restano valide.

La comunicazione dovrà essere effettuata entro il termine di cinque giorni dalla sottoscrizione dell’accordo individuale.
Solamente in fase di prima applicazione delle nuove modalità, al fine di consentire ai datori di lavoro di adeguarsi, l’obbligo potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022.

          Cosa prevedono le nuove regole di comunicazione?

Il datore di lavoro dovrà comunicare in via telematica al Ministero, i nominativi dei lavoratori e la data di inizio e di fine delle prestazioni di lavoro in modalità agile, oltre alla tipologia di contratto applicato al rapporto di lavoro, ai dati INAIL e alla tipologia della comunicazione.

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